È noto che i problemi di udito influiscono negativamente su diversi aspetti della vita: sulle relazioni interpersonali e familiari, sulla fiducia in se stessi, sull’umore e anche sulla qualità del sonno. Negli ultimi anni sono stati numerosi gli studi e le indagini condotte in Italia e nel mondo sul rapporto tra disturbi del sonno e problemi di udito, ed è emersa una certa correlazione tre le due. Chi soffre di problemi di udito come ipoacusia o acufene ha maggiori difficoltà ad addormentarsi oppure afferma di non dormire bene e di svegliarsi sempre stanco al mattino.
Tuttavia, adottando alcuni accorgimenti e prendendosi cura del proprio udito è possibile migliorare la propria qualità del sonno. Vediamo come.
Disturbi del sonno e acufene
Una delle problematiche più serie collegate all’acufene è l’insonnia. Il fischio nelle orecchie infatti sembra farsi più acuto e fastidioso di notte, quando l’ambiente circostante è più silenzioso, rendendo molto difficile addormentarsi. Di conseguenza, lo stress psicofisico aumenta, rendendo più elevata la produzione di glutammato (un neurotrasmettitore ritenuto concausa della comparsa dell’acufene), e di conseguenza anche i livelli di stress. Si instaura così un circolo vizioso dove i disturbi del sonno e i problemi di udito si alimentano a vicenda, influendo negativamente sulla qualità della vita.
Sebbene attualmente non ci siano terapie specifiche per curare l’acufene, è possibile seguire alcuni consigli per cercare di alleviarne il fastidio e migliorare la qualità del sonno. Il primo è quello di andare a dormire solo quando si ha effettivamente sonno, per evitare di rimanere a letto senza riuscire ad addormentarsi e correre il rischio di aumentare nervosismo e stress e quindi l’acufene. Il secondo è quello di evitare di assumere caffeina e nicotina nelle ore serali. In realtà, tabacco e sigarette dovrebbero essere drasticamente eliminati dalla routine quotidiana per il benessere di tutto l’organismo e anche dell’udito in generale. Infine, per conciliare il sonno e alleviare il disturbo dell’acufene può essere utile ascoltare una playlist di suoni bianchi, suoni della natura con frequenze bianche che aiutano a rilassarsi e a “convivere” con il ronzio nelle orecchie provocato dall’acufene.
Disturbi del sonno e ipoacusia
I disturbi del sonno e i problemi di udito si fanno sentire anche per quanto riguarda l’ipoacusia. Secondo le ultime indagini Euro Trak, anche l’ipoacusia non trattata influisce sulla qualità del sonno. Secondo il 26% degli italiani intervistati a fine 2022 da Anovum per la raccolta di dati sull’ipoacusia, il calo dell’udito è indicato come il principale responsabile dei loro disturbi del sonno.
È interessante notare che la qualità del sonno sembra migliorare quando si indossano con regolarità, durante il giorno, gli apparecchi acustici. Il 56% di chi li indossa infatti è soddisfatto della propria qualità del sonno, mentre il 45% di chi non li indossa ne è insoddisfatto.
Il nostro consiglio quindi è quello di prendersi cura del proprio udito attraverso controlli periodici e, nel caso di ipoacusia, anche lieve, iniziare un percorso di riabilitazione con gli apparecchi acustici. Dormire bene è fondamentale per il benessere dell’organismo e per trovare la giusta energia per affrontare la giornata. Non lasciare che i problemi di udito influiscano sulla tua qualità del sonno: rivolgiti al Team Favale&Gaburro.