Come proteggersi dal mal d’orecchi invernale

L’inverno è una delle stagioni più romantiche e magiche dell’anno, complici l’atmosfera natalizia, la neve che imbianca il paesaggio e le cioccolate calde fumanti. Tuttavia, è anche una delle stagioni più a rischio per la salute delle orecchie, spesso soggette ad infezioni e infiammazioni. 

In inverno infatti si verifica un abbassamento delle difese immunitarie, soprattutto nei bambini, ed è molto comune che si verifichi un’infezione auricolare. Inoltre, l’otalgia (mal d’orecchi) è un sintomo che raramente di verifica da solo: spesso è accompagnato da un temporaneo calo dell’udito, dalla comparsa degli acufeni, ma anche da dolori cervicali e vertigini (le orecchie sono sede del senso dell’equilibrio), che possono rovinare un periodo gioioso come quello natalizio. La prevenzione e la protezione delle orecchie è dunque importantissima durante i mesi freddi.

Come abbiamo accennato, le cause del mal d’orecchi invernale possono essere diverse: vediamo quali sono le più comuni e come difendersi.

Freddo
Una delle cause più comuni del mal d’orecchio invernale è, banalmente, il freddo. Le orecchie infatti sono ricche di terminazioni nervose che vengono stimolate dal vento e dal freddo e che trasmettono poi la sensazione di dolore pungente. Per proteggersi da questo tipo di mal d’orecchi, basterà tenerli coperte quando si esce di casa con cappelli, sciarpe e paraorecchie.

Raffreddore

Anche il raffreddore può causare, oltre ai classici sintomi come naso chiuso, starnuti e mal di gola, anche la sensazione di orecchio ovattato, pienezza auricolare e otalgia. Ciò accade perché le cavità nasali e l’orecchio medio sono messi in comunicazione dalle tube di Eustachio: di conseguenza, muco e catarro possono accumularsi e creare una sorta di barriera che limita l’ingresso dei suoni e di conseguenza portare ad un temporaneo calo dell’udito. 

Inoltre, il deflusso del muco può impiegare diversi giorni, anche dopo la scomparsa degli altri sintomi del raffreddore: non c’è da preoccuparsi dunque se la sensazione di orecchio tappato e ipoacusia possono durare qualche giorno in più. Per poter agevolare il deflusso del muco, oltre all’utilizzo di farmaci ad hoc come spray decongestionanti o mucolitici, è consigliato effettuare regolarmente aerosol o suffumigi con eucalipto e bicarbonato d sodio.

Otite

Una delle cause del mal d’orecchi invernale più grave è l’otite, ossia un’infiammazione acuta dell’orecchio che può coinvolgere l’orecchio esterno, medio o interno. In inverno, la più comune riguarda l’orecchio medio che, come detto in precedenza, è collegato con la tuba di Eustachio. L’infiammazione della mucosa nasale, a causa del raffreddore, può espandersi dal naso alle orecchie, favorendo la comparsa dell’otite. In questi casi, è opportuno non soffiare il naso troppo forte, per evitare appunto il passaggio di virus e batteri responsabili dell’infiammazione, e consultare un medico che prescriverà la terapia più indicata con antibiotici o cortisonici.

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